«Grazie per avermi fatto il cupping oggi».
Michael Phelps durante la gara dei 200 metri farfalla alle Olimpiadi di Rio.
Coppettazione o cupping – di cosa si tratta?
La coppettazione, o cupping, è una antichissima pratica della Medicina Tradizionale Cinese, attuata da millenni, consiste nella creazione di zone di bassa pressione a contatto con la pelle, attraverso delle coppette o dei cilindri al fine di rimuovere l’umidità dal corpo.
Il cupping aiuta il fisico a:
- eliminare il ristagno di tossine
- evitare le malattie derivanti dall’umidità
- stimolare la circolazione sanguigna e il funzionamento degli organi interni
- favorire il recupero di infiammazioni muscolari
Il cupping è una tecnica molto impiegata, soprattutto in questo momento, dagli allenatori olimpionici, i quali accelerano la guarigione degli atleti applicando sulla pelle delle coppette di vetro riscaldate che agiscono come ventose, per far confluire il sangue in zone doloranti o infortunate del corpo.
Gli effetti della coppettazione sono potenti , indiscutibilmente mirabili e gli effetti sulla salute e vitalità degli atleti sono realmente straordinari.
Recentemente Rozenfeld e Kalichman, autori di un recente studio accademico sulla coppettazione, si sono auspicati che “questo metodo terapeutico poco costoso, a rischio zero venga inserito nell’arsenale della medicina muscolo-scheletrica'.
La coppettazione può essere fatta in due modi:
- Coppettazione a caldo: è la forma più comune di coppettazione; vengono applicate sul corpo (in genere sulla schiena) delle coppette di vetro riscaldate all'interno con del fuoco in modo da creare delle zone di bassa pressione. Queste coppette vengono mantenute per circa 10-15 minuti e poi rimosse.
- Coppettazione a freddo: si appoggiano dei cilindri sul corpo, dotati di una valvola nella parte superiore per estrarre l'aria e creare una zona di bassa pressione al loro interno. Vengono lasciate per 10-15 minuti e poi rimosse. Modalità usata dal mondo olimpico per ragioni pratiche ( è una tecnica più veloce, anche se meno efficace).
Ascolta la mia intervista a Radio2 del 22 agosto 2016, dove parlo della coppettazione
Conseguenze della tecnica di coppettazione: le chiazze
Non preoccupatevi se alla fine del trattamento sarete “a pois”...
Entrambe le variabili di coppettazione sia a caldo che a freddo, producono delle chiazze rosso-violacee sul corpo in coincidenza delle zone in cui sono state applicate le coppette. Sono dovute alla creazione di zone a bassa pressione a contatto con la pelle.
Non ci si deve assolutamente preoccupare di queste chiazze, che sono del tutto normali e in genere possono rimanere fino a 10-15 giorni prima di scomparire dipende da caso a caso e dal vostro corpo.
Le chiazze possono invece essere interessanti come strumento di diagnosi.
Possono avere diversi colori a seconda della persona e del suo stato di salute. Dal loro colore si possono quindi individuare precisi disturbi interni:
- Se le chiazze sono di color viola scuro, tendente al nero: indice di circolazione sanguigna insufficiente. Dal punto di vista della Medicina Tradizionale Cinese nel meridiano c'è stasi nel sangue
- Se all'interno dell'area dov'era stata applicata la coppetta si formano delle piccole chiazzette viola vuol dire che c'è stasi del sangue dovuta dal freddo.
- Se ci sono piccoli puntini viola, indica che c'è una stasi del sangue dovuta al ristagno di energia
- Se il colore è rosso vivo, è indice di carenza di yin, di sangue e di energia.
- Se il colore è rosso scuro, è indice di colesterolo alto e calore interno
- Se il colore è bianco o grigio, e quando si tocca la pelle non si avverte calore, solitamente è un segno di eccesso di freddo e umidità
- Se la superficie è striata e c'è prurito: vuol dire che c'è eccesso di umido e vento.
- Quando all'interno del vasetto c'è acqua vuol dire che c'è umidità interna
- Se si formano delle vescichette vuol dire che c'è una forte umidita corporea; se dentro le vescischette c'è anche del sangue, è indice di presenza di tossine dovute al calore.
Umidità: il grande nemico della salute
Secondo la medicina tradizionale cinese, l’umidità una delle cause più frequenti cause di malattia.
Proprio così l’umidità può causare moltissime malattie, disturbi e dolori fisici. Per questo è uno dei nostri peggior nemici.
Spendiamo gran parte della giornata in ambienti umidi, magari senza nemmeno accorgercene, e questo non fa certo bene al nostro corpo. Il corpo umano è in costante interazione con l'ambiente esterno che lo circonda. Quando fuori c'è umidità, il nostro corpo la assorbe, proprio come una spugna messa in un ambiente umido.
L'umidità è presente sia con il freddo che con il caldo (per esempio nei momenti di afa, frequenti purtroppo nell'Italia Settentrionale). Anche in estate, siamo quindi esposti all'umidità e corriamo il serio rischio di contrarre le malattie ad essa associate.
Molti sono i disturbi associati all'umidità, quali ad esempio:
- Pesantezza e stordimento della testa;
- Sensazione di pienezza e distensione nell’epigastrio e nell’addome, nausea, inappetenza, sapore appiccicoso, feci non formate o stipsi. Se l’Umidità è associata al calore, ci sarà anche sapore amaro e feci non formate con odore cattivo;
- Pesantezza agli arti e indolenzimento muscolare (manifestazioni proprie della malattia della fibromialgia nella sua fase iniziale);
- Indolenzimento, dolori cronici, gonfiori nei muscoli e nelle articolazioni, pesantezza e intorpidimento degli arti.
Come puoi scoprire se hai un eccesso di umidità?
TEST di RILEVAMENTO dell’UMIDITA’:
Puoi scoprire se hai un eccesso di umidità interna attraverso alcune " spie", osservabili al risveglio la mattina oppure nella consistenza delle feci. Ecco un test per capire lo stato della tua umidità interna:
Se ti va, rispondi a queste domande:
- Provi costantemente un senso di pesantezza alle gambe o alle articolazioni?
- Soffri spesso di diarrea?
- Sensazione di gonfiore nel corpo?
- Dolori articolari, artrite o rigidità nel corpo?
Ecco i sintomi che indicano l’eccessiva presenza di umidità nel corpo:
- quando ti alzi la mattina ti senti stanchissimo, non riesci ad avere vitalità e forza
- hai la sensazione di avere la testa fasciata;
- provi una sensazione di costrizione, come se avessi indosso una camicia bagnata o di qualche taglia più piccola;
- le feci sono di colore giallo cilindrico, a forma di banana (solo per fare un paragone comprensibile);
- soffri di dissenteria;
- oppure al contrario le feci formate si "attaccano" nei bordi del wc, e allo stesso tempo si fa più fatica del solito a detergersi;
- soffri di stitichezza ma quando vai di corpo le feci sono liquide (in questo caso c'è moltissima umidità interna);
- quando ti alzi la mattina senti un senso di pesantezza ai polpacci;
Se hai anche uno solo di questi problemi hai un ristagno di umidità interna nel corpo e il cupping è la tecnica che può realmente eliminare e risollevarti dai dolori.
Ma attenzione, perché la coppetazione da sola non basta se non segui le pratiche della vitalità:
Ci sono diverse soluzioni naturali per prevenire e rimuovere il ristagno di umidità nel nostro corpo, a me piace chiamarle Pratiche della Vitalità:
- Mangiare alimenti che aiutano a rinforzare la milza tipo il cereale amaranto, te d'orzo, fagioli, lenticchie, orzo;
- Arieggiare l'aria in casa o in ufficio (per rimuovere l’umidità dagli ambienti dove passiamo la maggior parte del tempo);
- Mangiare meno cibi e bevande dolci;
- Evitare il cibo freddo;
- Asciugare i capelli dopo averli lavati;
- Indossare vestiti asciutti;
- Non dormire in ambienti umidi;
- Bere pochi alcolici ( se puoi eliminali);
- Evitare le attività fisiche che fanno sudare troppo;
- Non stare vicino ad aria condizionata e ventole;
- Bere una tisana di zenzero ogni mattina;
- Fare una pausa dopo pranzo di almeno 20 minuti;
- Seguire un’alimentazione leggera a base di frutta, carboidrati e proteine vegetali;
- Evitare gli ambienti umidi; evitare l’esposizione diretta e prolungata sotto la pioggia.
IL CUPPING VIENE PRATICATO DAI MONACI SHAOLIN
Proprio così, il cupping viene praticato dai monaci Shaolin come tecnica per assorbire l'umidità dal corpo in eccesso e per apportare benefici alla muscolatura. Il metodo Dan Tian del Dr. Chen è frutto degli studi di medicina Shaolin, di cui è unico attualizzatore ufficialmente incaricato in Italia.
Ecco che il cupping o coppettazione è una tecnica molto più antica di quello che puoi pensare, che viene sfruttata come rimedio naturale e che anche tu puoi provare a casa tua, scopri come continuando a leggere.
Come si può rimuovere l’umidità dal corpo con la coppettazione?
Puoi portare il cupping olimpico a casa tua imparando tu stesso a farlo!
Non preoccuparti, nel momento in cui impari la procedura sarà veramente semplice da applicare ed eseguire se rispetterai accuratamente i miei consigli e presterai attenzione. Dedicare del tempo per imparare una tecnica per la cura di sé, credo costituisca la fondamenta per alimentare e sostenere non solo il nostro fisico ma anche l’amore per noi stessi.
CUPPING OLIMPICO A CASA TUA : procedura
La coppettazione, o cupping, è un rimedio tanto efficace quanto economico e, nonostante le apparenze, semplice da riprodurre anche a casa propria.
Pertanto se stai pensando di praticare la coppettazione ad un tuo familiare o amico che soffre di disturbi legati all‘umidità puoi prendere spunto da queste indicazioni che ti darò fra poco.
Mi raccomando, leggi bene anche le raccomandazioni e in ogni caso prima di fare la coppettazione chiedi il consenso e il consiglio del medico.
COSA TI SERVE :
- 1 vasetto di varie dimensioni (vanno bene anche quelli della marmellata, purché il vetro non sia troppo sottile e tu li abbia sterilizzati)
- alcool etilico denaturato
- Cotone
- 1 Pinza
- Filo per legare la pinza e impedire che si apra
- Bioalcool
- Olio d'oliva o olio per massaggi, per far scivolare i vasetti sul corpo
- Fazzoletti per asciugare il corpo
COSA FARE :
Per la persona sulla quale si applica il cupping:
- Individua le zone che sono più doloranti, dove sono le zone di affaticamento, gonfiore; localizzare le zone nelle quali applicare la coppettazione. Per fare questo: a) concentrati a cercare le zone doloranti; b) fai qualche movimento per capire quali zone ti fanno più male; c) fatti battere da qualcuno dei leggeri colpetti sul corpo.
- Sdraiati a pancia in giù oppure mettiti nella posizione migliore per farti praticare la coppettazione (può essere fatta in quasi tutte le parti del corpo, non solo la schiena. Evita solamente il viso e le parti più delicate del corpo.
Per la persona che pratica il cupping:
- Valuta quale dimensione dei vasetti è quella giusta ( i vasetti devono aderire al corpo)
- Afferra il cotone con la pinza e fissa la pinza con del filo in modo che non si apra
- Cospargi il cotone con l'alcool; assicurati che il cotone sia sufficientemente bagnato, ma che non goccioli. Accendi il cotone e tienilo per 3-5 secondi dentro la coppetta(Se vuoi ottenere un effetto più potente tieni la fiamma dentro la coppetta qualche secondo di più). Appoggia il bicchiere sul corpo, il più velocemente possibile dopo averlo riscaldato (ti consiglio per questo di riscaldare il bicchiere abbastanza vicino al corpo del "paziente").
- Dopo i primi 5-6 minuti assicurati che non si siano formate delle vescichette. Dovesse verificarsi questa circostanza sarebbe bene rimuovere le coppette. Se invece non si sono formate vesciche tieni le coppette per circa 15 minuti totali.
- per rimuovere le coppette tieni con una mano in giù la pelle e con l'altra mano rimuovi delicatamente il vasetto.
Puoi ripetere il cupping dopo 3 giorni quante volte vuoi, finché il colore non scompare.
AVVERTENZE:
Tieni presente quanto segue:
- Le coppette non devono mai essere appoggiate sulla cute lesa, su parti sensibili o dove ci sono piaghe cutanee.
- NO bagno ne doccia per almeno 12 ore dopo aver fatto la coppettazione. La pelle è molto sensibile e può causare infezioni; soprattutto i pori della pelle sono aperti ed è facile prendere freddo.
- Il bordo della coppetta dev'essere disinfettato
- Applica le coppette nelle zone elastiche della pelle, dove c'è grasso o muscoli.
- Non usare le coppette nel viso, dove ci sono allergie o danni alla pelle, dove ci sono pochi muscoli o troppi peli o capelli; non usare la coppettazione in caso di gravidanza o neoplasie.
- Seleziona la posizione appropriata del corpo: di solito si sta a pancia in giù. Una volta applicate le coppette cerca di non muoverti per evitare che scivolino.
- A seconda dei punti del corpo dove verranno applicate scegliere la dimensione giusta delle coppette. Meglio prima provare se la grandezza è giusta per l'aderenza al corpo
- Quando devi usare più coppette in genere non devono essere troppo vicine l’una all’altra altrimenti tirano troppo la pelle e causano dolore. Inoltre se sono troppo vicine l'una all'altra è difficile farle aderire alla pelle.
- Puoi far scivolare le coppette sul corpo per tirar fuori meglio l'umidità. Ma attenzione a mantenere l'aderenza corporea per non far entrare l'aria e soprattutto non fare scivolare le coppette dove le ossa sono troppo in sporgenza
Queste sono le precauzioni per l'accensione del cotone:
- Il metodo di accensione: devi usare il fuoco. Tieni il cotone con una pinza di quelle ferme; oppure prendi un bastoncino e lega il cotone con un filo al bastoncino, per non far cadere il cotone infuocato sul corpo. Tieni con una mano la pinza e con l'altra la coppetta. Attenzione che non ci sia troppo alcool per evitare che goccioli e bruci il corpo. Quando accendi il cotone, passalo dentro il vasetto per non più di tre-cinque secondi. Fai un movimento circolare con il cotone all'interno del vasetto. Poi applica il vasetto nella zona del corpo interessata, facendo attenzione che aderisca bene alla pelle.
- Riscalda l'interno del vasetto, e non il bordo; così non scotterai la pelle al momento dell'applicazione
Praticare su di te il cupping è una possibilità. La cosa migliore sarebbe quella di rivolgerti ad un centro esperto. Se lo desideri puoi contattarmi per un appuntamento (in quanto medico cinese pratico la coppettazione da moltissimi anni, assieme alla terapia manuale, con grande successo e soddisfazione dei miei clienti).
Ti auguro salute e benessere.
Dr. Leo Chen
Dr. in Medicina Shaolin - Specialista in Osteopatia Orientale
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